Situata sulla costa meridionale siciliana di fronte l’Africa, Sciacca è famosa soprattutto per le belle spiaggie, per la lavorazione della ceramica e per il pesce azzurro del mediterraneo. Centro balneare di circa 41.000 abitanti, è infatti dotata di un grande porto peschereccio molto rinomato. Il pesce azzurro viene inoltre lavorato in loco, grazie alla sviluppata industria ittico-conserviera. Sciacca è soprattutto “la città delle terme“, famosa sin dall’antichità per la cura delle malattie respiratorie e reumatiche. Gli antichi greci ed i romani la chiamavano Thermae Selinuntine, e poi sotto Diocleziano Aquae Labodes.
Fondata dalla vicina colonia greca Selinunte nel VI-V secolo a.C., la città fu poi totalmente distrutta da Cartagine nel 409 a.C. Sbarcati in Sicilia, gli Arabi rimasero affascinati per le acque termali, e la chiamarono Sciacca, “Valle dei Bagni”. Durante questo periodo si intensificarono gli scambi commerciali con Tripoli e la Tunisia. La città così diventa un importante centro agricolo.
Oggi Sciacca è famosa anche per il coloratissimo e divertentissimo Carnevale, nato intorno alla fine dell’800. Sfilano per le vie della città bellissimi carri allegorici, tra cui quello di Peppi Nnappa, simbolo del carnevale sciacchitano, con la tradizionale distribuzione di vino e salsiccia. A conclusione della manifestazione, il martedì grasso si svolge il rogo della maschera di Peppi Nnappa, al centro della piazza Scandaliato. Danzando in un grande girotondo sulle note dell’inno, i partecipanti lanciano sul rogo migliaia di martelletti.