La cucina tradizionale dell’Alta Badia che trae origini dal mondo contadino ai tempi di nonni e bisnonni, presenta alcune caratteristiche peculiari: è semplice, genuina e basata su ingredienti locali. In Alta Badia la tipica cucina ladina è stata negli anni fonte di ricerca e molti chef hanno preso spunto da ricette tradizionali per creare degli sfiziosi piatti, adatti alle richieste della vita “moderna”. Dalla trattoria, al ristorante gourmet, dall’agriturismo al rifugio, in Alta Badia si trovano ovunque dei piatti che sanno “solleticare” il palato dei più esigenti. L’arte della buona cucina e l’ospitalità ladina hanno contribuito a far dell’Alta Badia una meta rinomata e molto amata dai buongustai.
La cucina ladina La cucina ladina tradizionale è una cucina “povera”, fatta di ingredienti semplici quali, il latte ed i suoi derivati, la farina e pochi ortaggi che si potevano produrre ad un’altitudine piuttosto elevata, come: patate, fave, spinaci. Largo uso trovavano i frutti del bosco, come funghi, mirtilli, lamponi. La cottura dei cibi avveniva, per le carni (principalmente di maiale e pollo) tramite bollitura o arrostimento mentre gli altri cibi in gran parte erano fritti nel burro o nello strutto. La conservazione della carne, principalmente quella di maiale avveniva per essicamento ed affumicamento – chi non conosce il famoso “speck”?