In estate la Val di Fassa propone una serie infinita di possibilità di ristoro sia in alta quota che sulle distese prative dei pascoli nelle convalli laterali.
Veri e propri rifugi alpini situati oltre 2.200 metri, sul Catinaccio, sul Pordoi ed il Sassolungo, sulla Marmolada, sui Monzoni o all’Alpe di Lusia, offrono lo stesso comfort, ma soprattutto la consueta tradizionale ospitalità e generosità delle baite o malghe che accolgono gli ospiti a quote più modeste, dove una visita è d’obbligo anche all’alpinista meno esperto per degustare il sapore genuino dei prodotti del posto o di cibi cucinati all’antica maniera, spesso anche all’aperto.
Da Pian de Schiavaneis alla Val Duron, dalla Val San Nicolò alla zona del Gardeccia, dall’Alpe di Fuchiade all’Alpe di Lusia e in molte altre località ancora, è un continuo rincorrersi di profumi, sapori, sensazioni.