
Situata all’imbocco della Valtournenche, la piccola zona turistica di Saint-Vincent comprende l’omonimo comune e quelli di Chatillon, Chambave, Emarese, Pontey, Saint-Denis e Verrayes. Saint-Vincent, raggiungibile dall’autostrada A5 Torino-Aosta, è un centro turistico famoso per le terme, il casinò e gli spettacoli. La sua fortuna inizia nel 1800, quando l’abate Jean-Baptiste Perret scoprì le doti terapeutiche delle acque termali. La cittadina divenne così la meta di tanta gente proveniente da tutta Europa, tra cui alcuni ospiti illustri come la Regina Maria Teresa, moglie di Vittorio Emanuele I di Sardegna. Scoppia il boom delle terme e la “Riviera delle Alpi” in breve diventa molto famosa. Oggi lo stabilimento termale, situato fuori città, è raggiungibile con una funicolare. Saint Vincent sorge sul fianco sinistro del fiume Dora Baltea, circondato da boschi e pinete. Un tempo la sua principale risorsa economica era l’agricoltura, oggi è il turismo.
L’altro centro più importante del comprensorio è Châtillon, graziosa cittadina di circa 4800 abitanti, situata su entrambi i versanti della Dora Baltea alla confluenza con il torrente Marmore. Le origini storiche sono remote, infatti il territorio era già abitato nell’età del Bronzo e poi frequentato dai Romani. Appartenuta al feudo degli Challant, raggiunse il suo massimo splendore nel Medioevo, di cui conserva ancora la struttura urbanistica della parte antica della città. Dello stesso periodo il castello degli Challant. Oggi è una località turistica di interesse artistico.
