La cittadina non ha origini remote. Intorno al XV sec. vennero realizzate le prime costruzioni, che consistevano esclusivamente in torri di avvistamento e piccoli casolari abitati dai braccianti agricoli, che coltivavano le terre dei nobili. Nel 1658 [B]Giuseppe Branciforti[/B], conte di Raccuja, a seguito della mancata nomina da parte del governo spagnolo a vicerè di Palermo, si trasferì in questo territorio e costruì [B]Villa Butera[/B], che diventerà la sua dimora definitiva. Nacque così la città di Bagheria. In seguito infatti il nipote, Salvatore Branciforti, nel 1769 realizza il primo schema urbanistico di Bagheria, costruendo il “[I]corso Butera[/I]”, che collega il Palazzo alla nuova via Palermo-Messina, ed ortagonalmente a questo altre vie. Dopo la costruzione del castello dei Branciforti, l’abitato cominciò a svilupparsi rapidamente, in quanto i nobili di Sicilia iniziarono a costruire delle lussuose ville e palazzi nel territorio, di cui però molto è andato distrutto. Bagheria divenne così il luogo di villeggiatura dell’aristocrazia palermitana. Solo nel 1826 fu riconosciuto il comune di Bagheria con circa 5.000 abitanti.