[B]Dagli antichi romani alla Guerra Fredda: la grande storia passa di qui[/B]
Vestire i panni del legionario che si aggira tra le colonne del foro romano, brandire le spade a due tagli lasciate dai Longobardi sul campo di battaglia, scovare le tracce che qui ha lasciato la “cortina di ferro” della Guerra Fredda. Oppure camminare sui sentieri percorsi da un giovane ufficiale tedesco di nome Rommel, strisciare tra le trincee che ispirarono Giuseppe Ungaretti, scrutare tra le segrete di un forte, in mezzo a polveriere, batterie e gallerie. In una regione disseminata di siti bellici e di luoghi significativi, la storia si respira a pieni polmoni.
Incastonato nel cuore dell’Europa, ma aperto sull’Adriatico. Per la sua posizione strategica, il Friuli Venezia Giulia si è trovato spesso al centro dei grandi conflitti e dei più importanti passaggi storici. I Romani hanno creato qui la seconda Roma, [B]Aquileia[/B]. I Longobardi, al tempo stesso guerrieri e artigiani, cavalieri e orafi, hanno plasmato un territorio e una metropoli dell’epoca, quel Forum Iulii – oggi Cividale – da cui deriva il nome Friuli. Gli Asburgo invece ne hanno fatto il salotto privilegiato dell’Impero. Nella storia più recente, inoltre, si sono consumati alcuni passaggi cruciali della Prima Guerra Mondiale.
[B]La Prima Guerra Mondiale[/B]
Le battaglie cruente della Grande Guerra hanno marchiato a fuoco il territorio regionale, che nel corso del conflitto ha rappresentato non solo una linea di confine, ma anche uno spartiacque tra la vittoria e la sconfitta italiana. Dalla Carnia all’Isontino, dalle valli del Natisone al Carso triestino, il Friuli Venezia Giulia si presenta come un ampio museo a cielo aperto degli eventi bellici. Ai tanti siti storici in cui immergersi, come il sacrario di Redipuglia, dove riposano i resti di 100 mila soldati caduti nel conflitto, o il Museo della Grande Guerra di Gorizia, si aggiunge una fitta serie di eventi e appuntamenti tematici, che vanno dalle rievocazioni storiche ai circuiti di scoperta dei siti di interesse. Dopo il successo di pubblico ottenuto nel 2007, anche quest’anno, nel corso della primavera e dell’estate, saranno riproposte al pubblico le visite guidate nei luoghi della Grande Guerra, completamente gratuite per i titolari della FVG Card. È in progetto, inoltre, un percorso di scoperta [B][I]Sulle tracce della Guerra Fredda[/I][/B].
[B]Patrimoni storici[/B]
Grazie all’incontro con i popoli e le culture che lo hanno attraversato, il Friuli Venezia Giulia è in grado di presentare una rete di luoghi e di resti storici dal valore inestimabile. Ne sono un esempio il tempietto longobardo di [B]Cividale[/B] o i tesori dell’arte di Aquileia, rinomato centro archeologico con il pavimento a mosaico della Basilica più esteso in Europa, e [B]Venzone[/B], cittadina fortificata, entrambe dichiarate dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.
[B]Da non perdere[/B]
– Il [B]Parco tematico della Grande Guerra[/B] di Monfalcone, un museo all’aperto sul conflitto.
– Il [B]sacrario di Redipuglia[/B], immenso monumento che si presenta come un esercito disposto in parata e che ospita i resti di 100 mila soldati caduti nel conflitto.
– L’imponente [B]linea difensiva del Medio Tagliamento[/B], disseminata di strutture e fortini.
– [B]Alpe Adria Militaria[/B], esposizione di oggettistica storico-militare (secondo weekend di giugno e ottobre)