Per chi ha voglia di scoprire paesaggi di suggestiva bellezza si suggerisce l’itinerario che porta all’Oasi di Ca’ Mello, una palude di acqua dolce di circa 40 ettari, situata nella parte meridionale del Delta del Po veneto. Importante zona naturalistica per la conservazione della biodiversità, l’area si estende dove un tempo vi era il bacino di foce di un antico rampo del Po, oggi scomparso, e la sua è una storia molto recente, poco più di 300 anni.
Facilmente raggiungibile, l’itinerario che porta a scoprire quest’Oasi si snoda tra fitti canneti e piante acquatiche i cui fiori, d’estate, colorano un paesaggio tutto da esplorare. Gialla l’erba vescica – una rara pianta carnivora – bianchi i fiori di sambuco, violetto l’astro marino e rossa fiammante la salicornia veneta – preziosa specie endemica delle lagune del nord Adriatico. E poi loro, gli uccelli acquatici, che qui hanno trovato un habitat ideale per la riproduzione e l’alimentazione. Basta avere un po’ di pazienza e piazzarsi nei capanni attrezzati per il birdwatching: con un po’ di fortuna e potranno sfileranno davanti ai propri occhi aironi, anatre, gallinelle d’acqua e folaghe, nitticore, garzette, tarabusini, cannaiole e cannareccione.
Flora e fauna protette e una natura incontaminata per vivere una giornata disintossicante, lasciandosi alle spalle il traffico e i rumori delle città. Sconosciuta al turismo di massa, l’Oasi di Ca’ Mello è visitabile a piedi, in bicicletta e in barca.
Non dimenticarsi di visitare il Centro Visite, ospitato nelle tradizionali abitazioni (grata tera, in dialetto locale) dove un tempo vivevano i contadini del basso polesine. Recentemente restaurato, il Centro ospita una mostra permanente che racconta la storia dell’Oasi.