Proveniendo da Messina, uscendo dall’autostrada A18 a Fiumefreddo e salendo in direzione Etna, si incontrano i paesi di [B]Piedimonte Etneo[/B] e [B]Linguaglossa[/B], zona famosa per i vigneti. Nelle vicinanze, a [B]Piano Provenzano[/B] sul versante nord a 1810 metri vi è una stazione sciistica. Da qui partono inoltre parecchi itinerari escursionistici. Sempre sul versante nord si trova [B]Castiglione di Sicilia[/B], il “paese del vino”. Da Linguaglossa invece, percorrendo la SS-120, si arriva a [B]Randazzo[/B], grosso centro antichissimo e molto bello per le chiese ed i monumenti. Proseguendo ancora attorno al Vulcano, si arriva a [B]Bronte[/B] sul versante ovest, famoso per i pistacchi. Più oltre si giunge nell’antichissima [B]Adrano[/B], fondata nel 400a.C. dal tiranno di Siracusa Dionisio. Da non perdere la visita del castello normanno, che tra l’altro ospita il museo archeologico.
Proseguendo ancora il giro lungo le pendici dell’Etna, si giunge sul versante sud-occidentale a [B]Biancavilla[/B] e poi a [B]Paternò[/B]. Sul versante meridionale si trovano invece [B]Nicolosi[/B], [B]Pedara[/B] e [B]Trecastagni[/B], dove poter assaggiare i funghi, il pane casereccio, la ricotta, il vino e le castagne. Da [B]Giarre[/B], situato sulla costa ionica siciliana, salendo si arriva a [B]Zafferana Etnea[/B] sul versante orientale, ricca di boschi e nota per il miele ed i propoli. Nel mese di ottobre si svolge una sagra dedicata ai prodotti tipici locali chiamata “Ottobrata”.
Nelle vicinanze, a [B]Sant’Alfio[/B], si trova il secolare castagno dei cento cavalli, in cui secondo la leggenda si riparò da un temporale la regina Giovanna di Napoli con la tutta la sua scorta, composta appunto da cento cavalieri. Gli altri comuni interessati dal parco dell’Etna sono [B]Belpasso[/B], [B]Maletto[/B], [B]Mascali[/B], [B]Milo[/B], [B]Ragalna[/B], [B]Santa Maria di Licodia[/B] e [B]Viagrande[/B].