Un vasto comprensorio le cui cime variano dai 1000 ai quasi 2000 metri, oltre 500 chilometri di piste per lo sci nordico, neve programmata, impianti all’avanguardia, una natura straordinaria.
Sono gli ingredienti che rendono indimenticabile una vacanza invernale sull’Altopiano di Asiago, ormai definito come la “[I]Finlandia italiana[/I]”.
Forse per via del carattere nordico che assume il paesaggio ammantato di candida e soffice neve, dove è ancora possibile scorgere le tracce lasciate da lepri, caprioli e volpi, che qui sono di casa.
Non stupitevi se in questi boschi, dove il silenzio è irreale, incontrerete magiche creature. Come [B]Siben[/B], lo gnomo mascotte dell’Altopiano, e altre figure incantate come folletti e fate che potrebbero spuntare improvvisamente dai loro rifugi negli alberi e spiarvi.
E’ difficile dire quale sia l’itinerario più bello fra tutte queste piste, in gran parte ricavate dalle strade costruite dai soldati italiani e austriaci durante la I [B]Guerra Mondiale[/B].
I [B]centri specializzati per il fondo [/B]sono sette, con tracciati omologati FISI, di cui 3 nella parte nord e 4 in quella sud dell’Altopiano. Ogni singolo centro è dotato di rifugio-base, scuola di sci, noleggio attrezzature e tanti altri servizi. Chi vuole apprendere la tecnica del passo pattinato o del passo classico deve andare in località Campomulo, la mecca per i principianti, con anelli che si sviluppano per oltre 150 chilometri.
Per gli spericolati dello sci da discesa sono a disposizione [B]69 impianti di risalita[/B] per 100 chilometri di piste di ogni difficoltà, con la possibilità di effettuare anche snowboard, telemark e altre discipline.
Coloro che al passo pattinato o alla velocità preferiscono attività più “tranquille” possono approfittare di altre strutture sportive come il [B]Palazzo del ghiaccio[/B], una pista per pattinaggio, un campo da golf e campi da tennis. (lq)