
C’è un Friuli lontano dai flussi turistici e spesso sconosciuto anche ai suoi abitanti, fatto di piccoli paesi che crescono tra fiumi e colline. Sono zone queste, la cui ricchezza principale, la cui bellezza è la natura che li circonda, fatta di distese di boschi percorsi da piccoli torrenti, il cui bene prezioso è il silenzio che accompagna l’esploratore sui pendii, dove da una solitaria chiesa si può ammirare tutta la pianura scavata nei millenni dal fiume Tagliamento. Castelnovo non è un singolo paese ma circa una quarantina di frazioni e piccoli borghi, sparpagliati sulle colline, tra meleti quasi selvatici, orti domestici e sentieri, il cui vero centro è la chiesa di San Nicolò e la torre poco più in cima.
La salita al colle è facile e permette, nelle giornate limpide, di vedere il corso del Tagliamento, uno dei pochi fiumi d’Europa a scorrere in un alveo naturale, o le cime delle Alpi poco lontane, spaziando su tutta la pianura fino a scorgere San Daniele del Friuli e Pordenone.
