Per chi si trova in Sicilia o nella provincia trapanese, una visita ad Erice rappresenta una tappa assolutamente da non perdere. Grazioso centro medievale, situato su di una rupe che domina Trapani a 750 metri di altezza, è raggiungibile anche tramite funivia. Il suo aspetto è molto suggestivo grazie alle stradine tortuose, strette e pavimentate in pietra, alle belle chiese, ai monasteri ed al castello. La cittadina ha una caratteristica forma a triangolo, ed è dotata di tre antiche porte di accesso, che sono Porta Trapani ad occidente, Porta Spada a tramontana e Porta Carmine ad oriente. Oggi è un centro turistico molto rinomato, grazie alla sua atmosfera medievale, all’aria fresca anche in estate ed alle belle pinete che la circondano.
La nascita della città è attribuita agli Elimi attorno all’VIII sec. a.C. Secondo la leggenda la città fu fondata da Erice, figlio di Venere. Alla dea è stato dedicato anche un tempio (Venere Ericina). Tra il 398-397a.C. la città venne conquistata dai Cartaginesi e poi nel 241a.C. passò sotto il dominio dei Romani, che sconfissero i primi nella prima guerra punica. Gli Arabi ed i Normanni per motivi strategici vi costruirono delle fortezze. Durante il dominio aragonese Erice attraversò un periodo di prosperità. La città mantenne il nome normanno di San Giuliano fino al 1937.