Filicuidi è “selvaggia” ed incontaminata da un turismo esasperato, grazie alla sua posizione periferica nell’Arcipelago. Essa è pertanto la meta ideale per una vacanza rilassante lontana da frastuoni e dallo stress della vita frenetica di città, adatta a chi vuole entrare in contatto con la natura. L’isola è dotata di una strada rotabile che collega [B]Filicudi Porto[/B] ai villaggi di [B]Val di Chiesa[/B] e [B]Pecorini a Mare[/B], anche se percorrere le vecchie mulattiere è sicuramente più suggestivo. Qui è possibile fare degli incontri piacevoli, come con il tipico Asino ([I]u Sceccu[/I]) utilizzato ancora oggi per i trasporti, e molto diffuso sull’isola fino a qualche decennio fa. Un altro nucleo abitato è Rocca di Ciauli.
La costa a picco sul mare dall’aspetto un pò ostile, ha un fascino incredibile. Numerosi sono poi gli scogli al largo, notevolmente erosi dal mare, come la spettacolare [B][I]Canna[/I][/B] alta settanta metri, [I][B]Montenassari[/B][/I] e lo [I][B]Scoglietto[/B][/I].
I primi insediamenti umani sull’isola sono testimoniati dal ritrovamento di alcune ceramiche neolitiche sulla Montagnola di [B]Capo Graziano[/B], risalenti a circa 3000 anni a.C.