Il golf club Cansiglio rappresenta una vera lezione su come oggi si potrebbero realizzare molti campi
Fortemente voluto dal “papà” del golf Veneto per eccellenza, Ottavio Croze, questo percorso sfrutta tutte le caratteristiche ambientali dell’Altipiano di Cansiglio, dalla vegetazione ai movimenti di terra. Il percorso, infatti, è nato tagliando e ritagliando i pascoli naturali dello stupendo Altipiano sempre nel rispetto dell’ambiente in cui il golf si inserisce.
Nato nel 1956, con le prime nove buche, è stato recentemente ampliato nel 1995 con altre nove buche.
Il Golf Club è situato al centro della foresta del Cansiglio, una riserva naturale di incomparabile bellezza circondata da montagne di un’altitudine di circa 1000 metri. I suoi fairways naturali e la sua posizione fanno di questo Golf un luogo ideale per chi vuole combinare il piacere del golf con il relax di una vacanza in montagna.
Molto suggestivo dal punto di vista paesaggistico, il campo si distingue anche per la sua tecnicità; il percorso si estende su una superficie di circa 6000 metri, con un par di 71 colpi. Il campo pratica dispone di 3O postazioni scoperte e due coperte. Le insidie del percorso sono rappresentate da due elementi fondamentali: la ricca vegetazione ed i movimenti naturali del terreno caratterizzati da numerosi dislivelli.
In alcune buche, il giocatore è obbligato ad addentrarsi tra gli abeti, piante che per altro caratterizzano l’intero percorso e che insieme al rough, molto simile a quello scozzese, condizionano la tattica di gioco. Il secondo elemento, è certamente l’ondulazione del percorso. Il golfista si troverà raramente a giocare con i piedi in piano e sarà molto più difficile tirare la palla nel punto desiderato.
Già dalla prima buca, par 3 di 188 metri, il giocatore dovrà affrontare il primo problema di gioco: un laghetto che difende il green. La buca numero 3, è un par 4 di eccezionale fascino a causa del suo green tutto contornato da voragini carsiche dove la ricerca della pallina diviene quasi impossibile. La buca numero 8, un par 5 di 470 metri, è una delle più difficili del campo a causa della sua lunghezza e dell’ostacolo d’acqua che ancora una volta condizionerà il giocatore nel colpo al green. È attraversata nella parte finale da un piccolo e caratteristico lago, che minaccia il gioco sui colpi al green.