
Un itinerario in trenta tappe che tocca i luoghi più suggestivi e meno conosciuti della provincia di Belluno. Tra natura, storia, cultura e religione
La Valbelluna, la Certosa di Vedana, le miniere abbandonate di Valle Imperina, Gares e la Valle di San Lucano, il Col di Lana, il verde Comelico, Vigo e Pieve di Cadore, la suggestione degli scavi di epoca romana di Feltre e il sacrario di Pian di Salesei. Sono alcune delle trenta tappe su cui si sviluppa il ‘Cammino delle Dolomiti’, un itinerario che abbraccia i luoghi più belli e suggestivi della provincia di Belluno e che invita a scoprire la dimensione più autentica di queste montagne, seguendo le tracce lasciate dall’uomo nei secoli e in un contesto ambientale d’eccezione.
L’anello si ispira al Cammino di Santiago e si rivolge a tutti, esperti escursionisti o meno, con tappe talvolta impegnative per la loro lunghezza, ma agevoli e sicure che privilegiano antiche mulattiere e strade di montagna. Partenza e arrivo dell’itinerario è il Santuario dei Martiri Vittore e Corona ad Anzù di Feltre. Poi si toccano i luoghi più suggestivi delle Dolomiti bellunesi con una particolare preferenza agli angoli nascosti, quelli meno conosciuti dal turismo di massa. Passeggiate più o meno lunghe per entrare in contatto con una natura meravigliosa ammirando anche il paesaggio, costellato di testimonianze antiche come monasteri, pievi, piccoli borghi alcuni dei quali ormai abbandonati.