Il Monte Bianco

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Itinerari

Il comprensorio del Monte Bianco, assieme a quello di La Thuile, costituisce la cosiddetta Valdigne. Essa comprende l’alta valle della Dora Baltea, la valle di La-Thuile e le valli Veny e Ferret situate ai piedi del Monte Bianco. Proprio quest’ultimo rappresenta l’attrattiva principale del territorio. Il gigante d’Europa con i suoi 4807 metri di altezza ha un’estensione di quasi quaranta chilometri di lunghezza, tra il col de La Seigne ed il col du Grand Ferret. L’enorme catena del Monte Bianco è pertanto in grado di regalare uno spettacolo davvero suggestivo, che rimarrà indelebile per sempre nella memoria dei visitatori.

Iniziamo il tour proveniendo dall’autostrada A5 Torino-Aosta-Courmayeur. Il primo comune del comprensorio è La Salle, graziosa località di villeggiatura formata da numerose frazioni, caratterizzate dalla presenza di castelli, case-forti e torri. Proseguendo con la SS-26, anzicchè con la A5, è possibile ammirare il bellissimo panorama, evitando le gallerie presenti sull’autostrada. Si arriva così a Morgex, grazioso centro circondato dai boschi. Più avanti, Pre-Saint-Didier è noto per le acque termali e per lo chalet della Cooperativa regionale della Fontina, il tipico formaggio valdostano.

Da qui è possibile deviare per la valle di La-Thuile, procedendo invece verso la val Ferret si arriva a Courmayeur a 1224 metri di quota. Situata ai piedi del Monte Bianco, è una meravigliosa località turistica e stazione sciistica di fama internazionale, grazie anche ai panorami molto suggestivi. Il centro mantiene il fascino del tipico paese di montagna, nonostante l’affollamento in alta stagione e gli eleganti negozi nelle vie più note, via Roma e viale Monte Bianco. Verso la frazione di Verrand si estende invece la parte nuova di Courmayeur. Molto graziose anche le frazioni di Dolonne, dalla parte opposta del fiume, e di Entreves un paesino con antiche case in pietra ed un castello del XIV sec. Courmayeur gà a partire dal 1600 era una località di soggiorno, infatti i frati del Gran San Bernardo vi costruirono degli ostelli per sfruttare le proprietà terapeutiche delle acque minerali. La vocazione per la montagna però prevalse su quella per le acque termali e nel 1850 viene fondata la società delle Guide Alpine. All’inizio del 1900 viene realizzata un’attrezzata stazione sciistica ed a partire dal secondo dopoguerra inizia il boom del turismo, che ha trasformato Courmayeur in una delle località più rinomate delle Alpi. Nel 1965 è stato inoltre completato il traforo autostradale, che collega l’Italia alla Francia.

Il comprensorio sciistico di Courmayeur è composto da circa 100 chilometri di piste servite da 25 impianti. Suddiviso in due aree, lo Checrouit è raggiungibile con la funivia partendo dal centro del paese, mentre per la val Veny si parte sempre in funivia, ma dalla frazione di La Palud. Le due aree sono comunque collegate dagli impianti di risalita. Per gli amanti dello sci di fondo invece la val Ferret offre delle belle piste, raggiungibili con navetta da Planpincieux. La possibilità di fare sport a Courmayeur non si limita comunque allo sci, ma anche in inverno innumerevoli sono le altre discipline, tra cui lo squash, le arrampicate indoor presso il centro sportivo ed il tennis.

 

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