L’isola si trova nella laguna centrale a circa due chilometri e mezzo da Venezia, tra l’isola di S. Giorgio e la Giudecca. Si raggiunge (linea Actv partenza Venezia-San Zaccaria) attraverso il Canale Reziol.
Ha una superficie di circa sei ettari e mezzo, con perimetro regolare compreso, per la quasi totalità, entro un muro interrotto, verso nord, da una piccola piazza di fronte alla chiesa seicentesca.
Era tappa della via endolagunare, che costituiva un’importante arteria di comunicazione per acque interne tra Chioggia e Altino, e faceva parte a sua volta della più lunga via endolitoranea, che collegava, parallelamente alla via Popilia, Ravenna ad Aquileia.
Nel 1141 vi furono adificati una chiesa, dedicata al pontefice Clemente, e un ospedale che doveva servire sia agli altri insediamenti insulari, sia come ricovero per i pellegrini diretti in Terrasanta.
Nel corso del Duecento il complesso conobbe un florido sviluppo, a seguito di donazioni e concessioni che ne estesero l’influenza fino a Rimini.
Quattro secoli più tardi, nel 1645, vi si insediarono i frati Camaldolesi di Monte Corona per merito dei quali la chiesa e il complesso conventuale vennero arricchiti d’insigni opere d’arte. L’ordine venne soppresso nel 1810, il convento chiuso ed i beni venduti all’asta.
Nel 1855 il governo austriaco destinò l’isola a manicomio femminile, primo in Europa e funzionante fino al 1992.