E’ uno dei complessi medievali più importanti e meglio conservati del Veneto. Situata nella fascia pedemontana vicentina, Marostica è famosa in tutto il mondo per la sua celebre Partita a Scacchi a personaggi viventi
Dal Colle Pausolino la [B]maestosa cinta muraria [/B]collega il Castello Superiore a quello Inferiore e dal sentiero panoramico che li unisce si ammira uno spettacolo veramente unico.
Entrami costruiti a partire dal 1312, le loro moli quasi sorvegliano il centro storico di Marostica, un borgo dalla bellezza discreta ed elegante.
Ma è la scenografica e suggestiva Piazza dominata dal Castello Inferiore il fulcro della cittadina. Qui, a settembre degli anni pari, sfilano fanti, cavalieri, arcieri, dame, paggi, damigelle, alfieri e pedoni e rinnovano l’appassionante sfida quattrocentesca tra i nobili Rinaldo d’Angarano e Vieri da Vallonara, entrambi innamorati della bellissima Lionora, figlia del Castellano di Marostica.
La [B]Partita a scacchi a personaggi viventi [/B]è la ricostruzione fedele e accurata dello stile di vita di quel tempo. Vi partecipano oltre trecento figuranti in costumi tradizionali e a muovere le pedine sulla Piazza sono chiamati i campioni internazionali di scacchi. Assistere a questa manifestazione vuol dire essere catapultati in un mondi medievale che sa di magico.
Lo splendido [B]Castello Inferiore[/B] è oggi sede dell’Amministrazione comunale. Vi si possono ammirare la grande Sala del Consiglio, riccamente affrescata, la sala delle Armi e quella del Governatore che ospita la mostra permanente dei costumi storici utilizzati per la Partita a Scacchi.
La città è anche sede di una prestigiosa rassegna culturale internazionale: “[B]Umoristi a Marostica[/B]” che attira centinaia di artisti da ogni parte del mondo. Sempre a settembre, ma negli anni dispari, quelli in cui non si disputa la partita a scacchi, si tiene il Festival Internazionale degli Scacchi, una grande sfida tra i migliori giocatori del mondo.
Ma un altro spettacolo anima la città ogni anno. Tra la fine di maggio e l’inizio di giugno, ettari ed ettari di terreno si colorano di un rosso acceso. Sono le [B]ciliegie di Marostica[/B], considerate tra le migliori d’Italia e le uniche in Italia ad aver ottenuto il riconoscimento IGP. (lq)